E' un libro che ho trovato nella biblioteca del mio comune, Porcia, che per altro è molto ben fornita e le ragazze che la gestiscono sono sempre bravissime, gentili e ben preparate.
In modo molto delicato, il libro tratta l'argomento del lutto. Attraverso un telefono senza fili, in Giappone, situato su una montagna, a Bell Gardia, le persone che prendono in mano questa cornetta, parlano con i loro cari che sono passati in un'altra dimensione, raccontando la loro quotidianità. La protagonista, Yui, ha perso la mamma e la bambina durante lo tsunami e decide di recarsi a Bell Gardia per parlare con loro (cosa che farà soltanto dopo molto tempo). Qui incontra Takeshi, un medico che ha perso la moglie e con una bambina di quattro anni che, dopo la morte della madre, non vuole più parlare. Iniziano un sincero rapporto di amicizia e poi...Yui riesce ad aiutare la piccola a parlare di nuovo e cominciano una vita fatta di piccole cose e di riscoperte. Ma quando un uragano minaccia di spazzare via tutto a Bell Gardia, Yui parte per salvare il telefono, posto simbolo per tante persone e lì capirà che cosa significa davvero amare.
Il libro di per sè è molto scorrevole. Fa riflettere sul fatto che, chi affronta un lutto, deve trovare le proprie strategie per superare il distacco. C'è chi usa un telefono come a Bell Gardia, chi usa foto, chi parla comunque mentalmente con il proprio caro, chi si reca in cimitero...non c'è un modo giusto o sbagliato, l'importante è che ognuno trovi la sua strategia per affrontare il dolore.
L'altro punto di riflessione credo che sia l'importanza dell'amore. L'amore che doniamo prima di tutto verso noi stessi, anche quando abbiamo paura di meritarcelo, sia quello che possiamo donare agli altri. L'amore anche verso le piccole cose, l'amore per affrontare le nostre paure e i nostri limiti. L'amore è il motore del mondo ed è quello per cui vale sempre la pena vivere...
L'ultimo argomento degno di nota è la rinascita. Dove prima c'è il vuoto, c'è spazio sempre per il nuovo. Non tutto ciò che cambia è malevolo. Fa paura certo, soprattutto se non se ne capisce il motivo o se si incontrano difficoltà ma, a distanza di tempo, la reale ragione dei cambiamenti, si manifesta sempre.
Altro non posso svelarvi, quindi... buona lettura!
Il voto che do al libro è un bell'8.
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