sabato 31 agosto 2024

LA FELICITA' E' UNA COSA SEMPLICE di Francesca Ruvolo


 Per chi ha letto Gianluca Gotto, di cui parleremo in seguito, ritrova uno stile di scrittura molto simile. Francesca racconta dei suoi viaggi, della volontà di sentirsi libera dalla società, di crearsi un futuro alternativo, al di fuori dei classici schemi laurea/lavoro/famiglia.

Le tematiche che affronta sono molto femminili, una cosa a mio parere degno di nota in questo romanzo, come l'accettazione di se stesse, della femminilità in tutti i suoi aspetti (dal corpo al ciclo), dello stare bene anche in solitudine. 

Bello anche l'accenno di molte pratiche olistiche che ha conosciuto e trattamenti ricevuti durante i suoi viaggi.

Il messaggio che si può leggere in sottofondo è che la cosa importante non sia la forma ma la sostanza.

Voto 6 e 1/2 .

Buona lettura....

mercoledì 28 agosto 2024

Appuntamento in terrazzo di Felicia Kingsley




 Libro preso in prestito sempre dalla mia bellissima biblioteca.

La storia si svolge in pieno lock down. Alex, nel momento in cui il premier annuncia la chiusura totale, sta lasciando la sua ragazza perché lo tradisce con il suo personal trainer, ed è costretto a rimanere nel suo appartamento con lei.

Didi (Daiana) è tornata a casa da Berlino, dove vive e lavora, per festeggiare il compleanno di sua sorella. si ritrova bloccata con la madre in piena crisi di pulizie e preparazione di cibo, il papà è perennemente in smart working, una sorella di 18 anni incavolata con il mondo e un nonno che ripete sempre le stesse cose. 

I due giovani si trovano in terrazzo prima per caso, poi dandosi appuntamento regolarmente. parlano di tutto e si conoscono a fondo, diventando prima amici e poi....

Libro sicuramente leggero e divertente, lettura estiva o sicuramente quando ci vuole uno stacco e un pò di romanticismo. 

il messaggio che si può cogliere tra le righe (a me che piace vedere sempre una morale dietro ogni libro) è che non sempre tutto il male viene per nuocere.

VOTO 7-

venerdì 23 agosto 2024

Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina

 


E' un libro che ho trovato nella biblioteca del mio comune, Porcia, che per altro è molto ben fornita e le ragazze che la gestiscono sono sempre bravissime, gentili e ben preparate. 

In modo molto delicato, il libro tratta l'argomento del lutto. Attraverso un telefono senza fili, in Giappone, situato su una montagna, a Bell Gardia, le persone che prendono in mano questa cornetta, parlano con i loro cari che sono passati in un'altra dimensione, raccontando la loro quotidianità. La protagonista, Yui, ha perso la mamma e la bambina durante lo tsunami e decide di recarsi a Bell Gardia per parlare con loro (cosa che farà soltanto dopo molto tempo). Qui incontra Takeshi, un medico che ha perso la moglie e con una bambina di quattro anni che, dopo la morte della madre, non vuole più parlare. Iniziano un sincero rapporto di amicizia e poi...Yui riesce ad aiutare la piccola a parlare di nuovo e cominciano una vita fatta di piccole cose e di riscoperte. Ma quando un uragano minaccia di spazzare via tutto a Bell Gardia, Yui parte per salvare il telefono, posto simbolo per tante persone e lì capirà che cosa significa davvero amare.

Il libro di per sè è molto scorrevole. Fa riflettere sul fatto che, chi affronta un lutto, deve trovare le proprie strategie per superare il distacco. C'è chi usa un telefono come a Bell Gardia, chi usa foto, chi parla comunque mentalmente con il proprio caro, chi si reca in cimitero...non c'è un modo giusto o sbagliato, l'importante è che ognuno trovi la sua strategia per affrontare il dolore.

L'altro punto di riflessione credo che sia l'importanza dell'amore. L'amore che doniamo prima di tutto verso noi stessi, anche quando abbiamo paura di meritarcelo, sia quello che possiamo donare agli altri. L'amore anche verso le piccole cose, l'amore per affrontare le nostre paure e i nostri limiti. L'amore è il motore del mondo ed è quello per cui vale sempre la pena vivere...

L'ultimo argomento degno di nota è la rinascita. Dove prima c'è il vuoto, c'è spazio sempre per il nuovo. Non tutto ciò che cambia è malevolo. Fa paura certo, soprattutto se non se ne capisce il motivo o se si incontrano difficoltà ma, a distanza di tempo, la reale ragione dei cambiamenti, si manifesta sempre.

Altro non posso svelarvi, quindi... buona lettura!

Il voto che do al libro è un bell'8.

giovedì 22 agosto 2024

Il gatto che insegnava lo Zen di James Norbury

 




Il libro l'ho trovato nella sezione bambini/ragazzi in libreria. Credo però che valga la pena di metterlo anche nella sezione adulti. 

La storia, ben scritta e ben illustrata, è molto profonda. Parla di un gatto che intraprende un viaggio alla ricerca della montagna della felicità. Durante tutto il suo percorso incontra altri animali (il corvo, la tigre...) con cui condividerà alcune riflessioni importanti sia su se stesso sia facendo riflettere anche i suoi nuovi amici. Anche il finale, che ovviamente non voglio spoilerare, perché il bello sta proprio nel leggere il libro, è particolare .

Lo Zen, illustrato in questo libro, promuove l'arte di riconoscere la bellezza delle piccole cose, la gratitudine, la condivisione, la voglia d'imparare e il valore dell'amicizia. 

Essendo una favola, in modo molto semplice, vengono espressi tutti questi concetti e possono essere appresi anche dai più piccoli, perché si sa...certi semi prima si piantano, prima germogliano.

A me ha generato bellissime riflessioni e ottimi spunti  di riflessione su me stessa. 

Consiglio a tutti, una volta finita la lettura, di chiedersi...cosa posso fare per migliorare? Cosa dimentico di "celebrare" nella vita di tutti i giorni? In cosa spendo tempo inutile e invece, essendo il tempo una cosa preziosa, come lo posso impiegare al meglio?  Come posso aiutare gli altri?  

A voi la lettura....

 Voto: Per me è un 9.


L' OSPITE PERFETTA di Nelle Lamarr

 Mah il mio è un ni. Voto 6. Scorrevole ma nulla di eclatante. Credo che non rimarrà nei miei preferiti. Seppure sia un giallo costruito con...